#9 Gli inventori



Nel XVII secolo, Padre Benedetto Castelli (1578 - 1643) pensò di adoperare il pluviometro, che aveva realizzato per la misura della quantità di precipitato durante un evento di pioggia, per la misura della quantità d’acqua evaporata􏰅 dal lago􏰅 in un determinato intervallo di tempo, ideando così􏰏 l’evaporimetro.

Gli strumenti realizzati successivamente si sono discostati assai poco dall’evaporimetro di 􏰎Benedetto Castelli, tutti􏰅 utilizzavano un recipiente contenente una 􏰋nota quantità di acqua, la lasciavano evaporare e ne misurano le variazioni di livello o di peso nel tempo􏰂.

Cronologicamente si arriva ai giorni nostri􏰅 e all'attuale evaporimetro a vasca􏰅 partendo dall’evaporimetro di 􏰎􏰂Castelli del 1639􏰅 seguito 􏰋da quello di E􏰂 Halle􏰐 nel 1687 e da una schiera di strumenti􏰁 riconduci􏰃bili a due categorie: a variazione di peso o a variazione di livello􏰂.

 Nel primo caso si pesano le variazioni del 􏰋quantitativo d'ac􏰋qua presente in un contenitore􏰅; fra i primi realizzati ricordiamo 􏰋quello del tedesco 􏰑􏰂G. Leutmann (1667 - 1736) del 1725 e q􏰋uello dello svedese G.􏰂 Richmann (1711 - 1753) del 1749􏰂. Nel secondo caso un contenitore riempito d’acq􏰋ua fino a un certo livello e si misurano le variazioni di 􏰋questo nel tempo􏰂.

Fra i più􏰍 recenti ricordiamo:

􏰎Bellani (1820) livello
 Prestel (1864) 􏰓 livello
 Piche (1872) 􏰓 livello
- Wild (1874) 􏰓 pesata 
Livingston (1915) 􏰓 livello 
OMM (1958) 􏰓 livello 


Inventori evaporimetro (pag.20-21 e pag.51)


Commenti