Una maglietta, una frase ma tanti significati

"Ci siamo guardati, ricordando tutti e due quando comperammo delle maglie e ci scrivemmo sopra: “Se ti abbraccio non aver paura”. 
Andrea a scuola provava in continuazione l’impulso di abbracciare con forza i compagni e noi speravamo, così, di rendere le cose più facili. Una scritta né troppo grande né troppo piccola: non voleva essere un avvertimento minaccioso e tantomeno una supplica. Un semplice suggerimento, e poi le maglie colorate erano davvero molto belle." (Cap. In viaggio, pag.31)

 
Una maglietta con una scritta, questa è stata la soluzione trovata da Franco, il padre di Andrea ,per preparare le persone al comportamento e alle reazioni del figlio.
“Se ti abbraccio non aver paura” è un romanzo che tratta la storia vera di Andrea, un ragazzo definito autistico dall’età di tre anni ma molto buono e affettuoso. Lui adora abbracciare le persone perché questo è per lui il modo per conoscerle e sentirsi tranquillo ma spesso questo gesto non è apprezzato dalle persone estranee.
Nel 2010, Franco decide di partire con il figlio, appena diciottenne per un lungo viaggio alla scoperta dell’America per “abolire la normalità” e fare in modo che fosse il figlio, per una volta, a insegnargli ad “abbandonarsi alla vita”.
 
Fonte:
Fulvio ERVAS, Se ti abbraccio non aver paura, Marcos y Marcos, 2012






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